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L'introduzione sul mercato dei nuovi sistemi a led ed in particolare dei "tubi" sostitutivi dei vecchi T5 e T8, ha causato una serie di dubbi normativi, diverse interpretazioni e prese di posizione da parte delle associazioni di categoria, dei produttori, degli installatori, ma non ancora dai normatori ai quali andrebbe l'onerre dell'unificazione delle norme e delle interpretazioni in ordine tecnico e di responsabilità.

Le Direttive Europee, le norme tecniche, quelle di sicurezza, quelle di prodotto e di conformità hanno creato un minestrone normativo ed interpretativo che, a parere dello scrivente, tutto fa meno che chiarire cosa si deve fare, come lo si deve fare e soprattutto in capo a chi sono le responsabilità.

Il caso in esame evidenzia i problemi in capo alla sostituzione dei tubi fluorescenti con i tubi a led, dalla lettura dell'articolo in allegato realizzato dalla ASSIL, appiono evidenti i problemi, le difficoltà tecniche ed interpretative ancora oggi irrisolte che, come spesso accade in Italia, lasciano libero sfogo alla fantasia interpretativa degli attori (installatori, produttori, giuristi, ecc. ) con grave nocumento alla categoria e soprattutto alla possibilità di agire nel mercato con cognizione di causa e conoscendo compiutamento doveri ed oneri necessari per l'espletamento del nostro lavoro.